Di mare in mare, Salvatore Bianco al Romeo di Napoli

Siamo andati di fronte al porto di Napoli presso l’hotel Romeo dove il giovane chef Salvatore Bianco è arrivato alla fine di febbraio del 2012. Nato a Torre del Greco (Na) nel 1978, lo chef Bianco, stellato Michelin, vanta già diverse esperienze in giro per il mondo e prima di arrivare sul lungomare di Napoli aveva lavorato per ben quattro anni come executive chef all’Hostaria dell’Orso di Roma di Gualtiero Marchesi. Studi a Sorrento definita la perla del golfo di Napoli, Salvatore Bianco è cresciuto alle falde del Vesuvio formandosi in cucine importanti da Capri a St. Moritz. E poi il Chianti senese, Port’Ercole, Milano e Roma per approdare a Napoli dove voleva arrivare. In questa presentazione per la videoteca italiana, lo chef dell’hotel Romeo diventa anche una guida che ci porta nelle suggestioni di un luogo unico a Napoli per le sua ambientazioni, per i suoi tre ristoranti tutti coordinati dallo chef stellato Salvatore Bianco a cui l’avvocato Romeo ha voluto dare la sua fiducia. Il menù à la carte e diverso a seconda dei piani dove si può stare a pranzo o a cena. Trovi, per esempio, il “Risotto con provola di Agerola al fumo con liquirizia e salsiccia”, il “Merluzzo nero su salsa di anice stellato radice ed erbe aromatiche”, il “Baccalà confit con crema di cannellini gelatina al tabasco e frittelle di mare”. Un piano sopra e siamo a “Il Comandante” ristorante che propone, di sera, una vista mozzafiato sulla città di Napoli e propone due menù degustazione, uno a base di pesce ed uno di territorio. Conta sette portate a cura dello chef che cambia con le stagioni e con quello che offrono gli orti campani e il pescato del giorno. Un pescato che arriva dal mare di fronte con i pescatori che chiamano di persona lo chef a cui è data anche la cura delle materie prime.

Come sulla carta dei dolci dove tutto è preparato direttamente dallo chef Salvatore Bianco che propone, per esempio, il “Cremoso di yogurt di bufala con riduzione di arance germogli di mais e croccante al miele”; o anche il “Lampone, Rapa rossa e birra iki” ed una selezione di sorbetti e gelati di stagione. Nulla di questo sarà nel cortometraggio con il quale lo chef Bianco si racconta. Abbiamo preferito parlare di lui più che dei suoi piatti dacché quelli andranno gustati dal palato di coloro che guardano e per mille curiosità decideranno di fare l’esperienza in uno o più ristoranti tra i tre che l’hotel Romeo e lo chef Salvatore Bianco propongono.

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