Esattamente due anni fa, era il giugno del 2016, Massimo Bottura veniva premiato dal The World’s 50 Best Restaurants il miglior chef al mondo con il suo ristorante che è nel cuore di Modena “Osteria Francescana“. L’Italia saliva sul tetto del mondo in una notte di martedì al Cipriani Wall Street di New York e già allora si scrisse che “buona parte del merito doveva andare alla moglie” Lara Gilmore, americana proprio di New York e in quella città conosciuta quando Massimo, nel ’93, approdò nella Grande Mela.
Due anni dopo, nello stesso mese di giugno, in un posto del mondo del tutto diverso ma non meno ricco di fascino e di orgoglio, nella città spagnola di Bilbao dove gli chef “di casa” meditavano vittoria, Massimo Bottura, assieme alla moglie Lara Gilmore, è salito sul palco per ritirare, una seconda volta, il premio più importante al mondo per uno chef: quello di miglior ristorante al mondo e di migliore chef tra i migliori cinquanta arrivati fino alla fine dopo un’attenta selezione.
Nasceva nel 2004 e, come molte cose, quasi per gioco, l’evento che avrebbe poi costituito il momento più autorevole per formulare una classifica nel campo della ristorazione a livello mondiale. Così venne fuori la The World’s 50 Best Restaurants grazie ad una rivista britannica Restaurant Magazine e al prezioso contributo del giornalista e critico enogastronomico Joe Warwick, che convocava una ristretta cerchia di personalità di grande livello in campo enogastronomico, tra gourmet, giornalisti e cuochi da tutto il mondo, per redigere la classifica dei migliori ristoranti del globo.
L’intrapresa andava a buon fine tanto che, girando per posti del mondo, di giugno, tutto il settore dell’alta enogastronomia mondiale sa che arriva la più prestigiosa classifica delle tendenze dell’alta cucina globale. Una classifica che vien fuori da un lavoro attento, dal connubio tra criteri e parametri più classici come la qualità della cucina, l’eleganza del locale, il servizio, il tovagliato, le materie prime e criteri (parametri) più innovativi. Primo fra tutti quell’impegno nella ricerca enogastronomica che porta innovazione in cucina. Così quest’anno a Bilbao, sede scelta per premiare i 50 migliori, tutti erano arrivati con ottimi auspici. Dalla sua Modena Massimo Bottura era arrivato al fianco della fidata e preziosa (nella organizzazione di un successo che viene da molto lontano) moglie Lara Gilmore che per molti attenti osservatori è uno sei motori più importanti all’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Lo si era scritto, come già ricordato quando arrivò il primo riconoscimento come miglior chef al mondo per Massimo Bottura. Ma Lara Gilmore volle puntualizzare sul tema dei meriti che fanno muovere una delle imprese enogastronomiche più premiate d’Italia.
Disse, rispetto al suo ruolo centrale in Osteria… “«Non solo io, certo, ma so di aver dato a Massimo la piena libertà di inseguire il suo sogno e di aver contribuito nel tempo a sostenerlo. Non posso ragionare come potrebbe fare un’altra donna, e così quando rimasi incinta di Charlie, il nostro secondogenito dopo Alexa, che ora ha 19 anni, Massimo mi chiese se poteva andare da Ferran Adrià, considerato il padre della cucina molecolare, per uno stage nel suo ristorante El Bulli, in Spagna. Gli dissi di andare. Da me continuano a uscire solo parole propositive e positive: ‘Dai Massimo forza sì… ce la fai… vai pure… prova sì… ottima idea… ‘ e così via».
Intanto, tutti gli osservatori hanno gradito molto che sul palco del Palacio Euskalduna a Bilbao a ritirare il premio per l’edizione 2018 siano andati assieme Lara Gilmore e Massimo Bottura. La “flotta” dei migliori cinquanta chef stellati comprende anche altri chef italiani che ritrovate nella classifica qui di seguito pubblicata dell’edizione 2018 del The World’s 50 Best Restaurants.
Ecco la classifica del The World’s 50 Best Restaurants edizione 2018
1 Italia, Modena, Osteria Francescana, Massimo Bottura
2 Spagna, Girona, El Celler De Can Roca
3. Francia, Mentone, Mirazur – Mauro Colagreco
4 USA, New York, Eleven Madison – Miglior ristorante del Nord America
5 Thailandia, Bangkok, Gaggan – Miglior ristorante dell’Asia
6 Peru, Lima, Central – Miglior Ristorante del Sud America
7 Peru, Lima, Maido
8 Francia, Parigi, Arpège
9 Spagna, San Sebastian, Mugaritz
10 Spagna, Axpe, Axador Extebarri
11 Messico, Città del Messico, Quintonil
12 Usa, Pocantillo Hills, Blue Hill at Stone Barns
13 Messico, Città del Messico, Pujol
14 Austria, Vienna, Steirereck
15 Russia, Mosca, The White Rabbit
16 Italia, Alba, Piazza Duomo – Enrico Crippa
17 Giappone, Tokyo, Den – Vincitore del Highest Climber Award sponsorizzato da Lavazza
18 Spagna, Barcellona, Disfrutar
19 Danimarca, Copenhagen, Geranium – Vincitore del The Ferrari Trento Art of Ospitality
20 Australia, Melbourne, Attica – Miglior ristorante dell’Australia
21 Francia, Parigi, Plaza Athénée
22 Giappone, Tokyo, Narisawa
23 Italia, Rubano, Le Calandre – Massimiliano Alajmo
24 Cina, Shangai, Paul Pairet
25 USA, New York, Cosme
26 USA, New York City, Le Bernardin
27 Cile, Santiago del Cile, Boragò
28 Singapore, Odette
29 Francia, Parisi, Pavillon Ledoyen, Yannick Alleno
30 Brasile, San Paolo, D.O.M
31 Spagna, San Sebastian, Arzak
32 Spagna, Barcellona, Tickets
33 UK, Londra, The Clove Club
34 USA, Chicago, Alinea
35 Norvegia, Oslo, Maaemo
36 Italia, Castel di Sangro, Reale – Niko Romito
37 Germania, Berlino, Tim Raue
38 Uk, Londra, Lile’s
39 Perù, Lima, Astrid y Gastón
40 Francia, Parigi, Septime
41 Giappone, Tokyo, Nihonryori RyuGin
42 Uk, Londra, The Ledbury
43 Spagna, Larrabetzu, Azurmendi – vincitore del Sustainable Restaurant Award
44 Turchia – Instanbul – Mikla
45 Dinner – Heston Blumenthal in London
46 Dalla California, San Francisco – Saison
47 Dalla Svizzera Schloss Schauenstein – Andrea Caminada
48 Dalla Slovenia Isa Franko – Ana Ros
49 Dalla Tailandia, Nahm
50 Dal Sudafrica, Cape Town, The test Kitchen
A Massimo Bottura vanno i nostri più cari auguri e per farlo al meglio riportiamo l’entusiasmo di una delle prime telefonate, quando era ancora all’aereoporto per rientrare in Italia, ricevute dai colleghi di Radio Capital che volevano complimentarsi con lui. Le impressioni a caldo, come si suol dire, fanno ben capire dalla viva voce di Massimo Bottura l’importanza di questo ambito premio per l’alta enogastronomia italiana: dalla Sicilia alle Dolomiti così come racconteremo su questo portale.