Lo spot 2019 Ferrarelle nel segno di una tradizione che riesce sempre ad emozionare

Il claim è quello celebre che tutti hanno in mente da quando fece il suo esordio. Quel… “liscia, gassata o Ferrarelle”, con cui lo spot 2019 Ferrarelle si chiude in mezzo ad un prato verde con una famiglia tipica italiana, un bambino bellissimo accanto al papà che sorride e alla mamma in dolce attesa. Il piano di comunicazione pianificato da Carat, per la campagna 2019 ha format differenti a seconda dei mezzi su cui viene trasmesso che sia televisione, digitale, out of home e stampa.

Sui multimedia colpisce quella intonazione che coinvolge, in diversi luoghi, voci e modi, attorno ad un’“Alleluia!” che in molti hanno già in mente. Leo Burnett che ha realizzato la campagna mediatica aveva in mente ciò che può colpire gli italiani per un’acqua che è sinonimo da sempre di salute, benessere ed italianità. Partita il 2 giugno la campagna Ferrarelle 2019 è entrata nel vivo e fino a settembre incluso passa su tutte le tv nazionali, il digitale ed i canali satellitari.

Due formati multisoggetto da 15 e 30 secondi e una successione di scene diverse con protagonisti di tutte le età. Cantano assieme intonando quell’Alleluia che si fa giubilo, buon umore e simboleggia la trasversalità di un prodotto adatto e amato da tutta la famiglia. Uno spot ed una campagna mediatica che, a giudicare dai commenti, è stata accolta con entusiasmo dal pubblico così eterogeneo a cui era rivolta. Una tradizione che Ferrarelle ha saputo onorare anche quest’anno dopo le campagne degli anni passati. Tutte all’insegna del buon gusto, dello stile narrativo intenso, della capacità di emozionare il pubblico a cui si rivolge. Varrà su tutti riportare lo spot del 2016 che vide protagonista Luca Ward e quel bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda dei punti di vista e degli atteggiamenti che possiamo avere davanti alle cose della vita.

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