Esattamente dieci anni fa, era il 2009, quando Antonella, Francesco e Sabrina Schiavone, dieci anni più piccoli di ora che di anni, la più grande tra loro, non supera i 32, decidevano di trasformare una vocazione di famiglia, la produzione di latte di bufala che vendevano ai caseifici della zona, in una filiera completa mettendosi loro a produrre mozzarella di bufala con il latte delle loro bufale. Dieci anni dopo la filiera è completa davvero a partire dalla nuova fattoria, che sorge a Brezza di Grazzanise, in provincia di Caserta, presso la quale si sono insediati solo due anni fa ma che, in così breve tempo, hanno già trasformato in un luogo dove ambiente, bufale e attenzione ai dettagli si son resi modello organizzativo. Lì, Francesco Schiavone è spasmodico nella sua idea di ordine e di organizzazione. Il papà non è da meno che con le bufale ci parla. Le conosce tutte e di ognuna ti sa dire circa il carattere, il modo di stare nel gruppo o di chiedere maggiori attenzioni. Lavoro, entusiasmo, tenacia, caparbietà, padre e figli hanno messo assieme questo ed altro. Francesco alle quattro del mattino è già in fattoria. Nel laboratorio, a Casale, dove il latte arriva e si trasforma nelle sue mani e nelle mani dei suoi fidati collaboratori la filiera si completa. A Brezza si nasce, si allatta, si munge, si portano le bufale in spazi aperti, si aspetta il momento quando questa fattoria sarà una fattoria didattica. E magari la produzione sarà il compendio di un luogo vocato per testimoniare l’amore di una famiglia per la mozzarella di bufala, l’ambiente e gli animali.
Tre settimane e i lavori che stanno interessando il primo negozio, quello storico, che riconvertì la sola produzione di latte trasformando una vocazione innata in un caseificio hanno aperto una strada. Il negozio di Casale è un cantiere di lavori da tre settimane ma la vendita di mozzarella è stata spostata di appena tre metri accanto. Si tratta di un alloggio di fortuna che è anche l’uscita su via Bari del laboratorio di produzione. E i clienti, il dato è recente, non hanno fatto mancare la loro fiducia. Le vendite, con un cantiere aperto accanto, sono rimaste esattamente le stesse quando il negozio, così com’era, accoglieva tutti coloro che qui vengono per comprare yogurt fatti con il solo latte di bufala, oppure le trecce, la pasta, altri prodotti di eccellenza o anche le mitiche “stelle” di mozzarella che sono solo qui per essere di nome e di fatto “la Stella Bianca”. Antonella Schiavone ha seguito in prima linea il restyling del negozio storico di Casal di Principe. Sarà un punto vendita molto simile al negozio che è a Vienna e aprirà la strada ad un brand che si dovrà affermare anche negli altri punti vendita della stessa insegna. Le abbiamo chiesto quale lezione di vita sta venendo da questo nuovo importante passo verso il “nuovo” negozio che sarà inaugurato, la data è ufficiale, la sera del prossimo 21 novembre.
“Il mio è lo spirito – commenta Antonella Schiavone – di chi dopo tanti piccoli passi intravede un futuro solido per la nostra attività . Di chi sta dedicando da mesi attenzione e cura ad ogni dettaglio per un’equazione perfetta che possa rendere tutto unico e diverso. Il mio spirito è di chi di un percorso non facile e non sempre lineare ne ha fatto motivo di crescita e di miglioramento. Francesco e Sabrina hanno contato su di me per qualunque cosa … . Spesso, senza mai dirlo a loro, mi sono sentita lasciata sola ma non mi sono mai persa d’animo. Anzi l’ho vissuta come una iniezione di fiducia enorme. Questa esperienza mi ha regalato tante soddisfazioni dal punto di vista professionale e non. Ho incontrato tante persone che mi hanno teso la mano quando non erano tenuto a farlo. La mia soddisfazione più grande è avere avuto la prova di tanta stima che le persone che mi circondano provano per me, per la nostra azienda, per la nostra famiglia.”
Il negozio e la produzione nacquero assieme dieci anni fa. Dieci anni dopo sono diverse le novità che accompagneranno il nuovo corso di un’Azienda agricola che ha ambiziosi e bei progetti oltre quelle estetiche dei nuovi banchi, della nuova illuminazione, dello spazio interno che è aumentato per dare ai clienti una esperienza maggiore. Il 21 novembre sarà come una metafora. Un negozio che si mette a nuovo porta in circolo emozioni che contano molto e danno nuova linfa. Emozioni che fanno amplificare e rendono preziose altre emozioni rimaste più private venute con l’acquisto e la organizzazione della fattoria di Brezza. Il 21 novembre si aprirà una nuova porta verso il futuro e, per quella sera, quando via Bari, a Casal di Principe, sarà chiusa al traffico, accanto al momento più “gustoso” e ludico per l’apertura del negozio ristrutturato ci sarà anche la nobile causa per i bambini che combattono le sfide ardite per difendere le loro giovani vite. Una missione a cui ha tenuto molto Antonella Schiavone quando, assieme ai suoi fratelli, ha deciso di chiedere agli invitati un gesto di solidarietà al posto di un regalo qualsiasi a favore dell’associazione che sarà presente quella sera. Altri dettagli, intanto, si aggiungono a quella che sarà anche una serata evento. L’appuntamento quindi, per chi si troverà dalle parti di Casale la sera di giovedì 21 novembre è a via Bari con molte, belle e gradite sorprese.