A Torino è iniziato “Terra Madre” e “viaggerà” fino ad aprile del 2021

di francesco de rosa


Che quest’anno potesse essere tutto diverso c’era da aspettarselo. Terra Madre Salone del Gusto è iniziata l’8 di ottobre a Torino. Ma per sei mesi andrà avanti, fino all’aprile del 2021 in un mix di appuntamenti digitali, fisici e diffusi in tutto il mondo. Il 17 ottobre la conferenza 20 anni in nome della biodiversità, il 18 la giornata dedicata ai Presìdi aperti per dare il volto pieno all’appuntamento annuale che a Torino rinnova l’attenzione di Slow Food per le alle biodiversità, i presidi e le produzione del buon cibo.

Biodiversità

Parola cruciale per Slow Food, la biodiversità è un tema sempre attuale. Il suo valore è cruciale non solo per gli ecosistemi, ma anche per la nostra alimentazione. Così esso è stato riconosciuto dalle principali istituzioni internazionali. «Secondo il rapporto 2019 della Fao, – scrivono in casa Slow – se non arrestiamo il processo di erosione della biodiversità, il collasso del sistema di produzione del cibo è inevitabile. Slow Food sostiene questa tesi dalla metà degli anni ’90 e da allora agisce per salvare i prodotti e aiutare le comunità di produttori».

I suoi strumenti più importanti sono l’Arca del Gusto, catalogo internazionale di prodotti da salvare, e i Presìdi, che coinvolgono migliaia di produttori in tutto il mondo. La strada da fare è ancora molta, ma il bilancio di questi anni di lavoro è estremamente positivo: 5400 prodotti mappati, oltre 500 Presìdi avviati in 160 paesi, un progetto di etichettatura all’avanguardia e, da ottobre 2020, per tutti i produttori che hanno condiviso questo percorso e hanno sottoscritto un disciplinare di produzione rigoroso, un nuovo logo: la chiocciola di Slow Food

I Presìdi hanno fatto la loro prima apparizione nel 2000 al Salone del Gusto. Da allora l’evento torinese è sempre stato l’occasione per il lancio ufficiale di molti Presìdi italiani e internazionali e quindi, nel palinsesto dell’edizione 2020, non poteva mancare un momento dedicato a celebrare i 20 anni di questo progetto che ha cambiato le sorti della biodiversità, in Italia e nel mondo.

Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e grande visionario di un mondo diverso e possibile, va ripetendo da tempo circa i rischi di attacco irreversibile al nostro ecosistema. Così mentre da diversi mesi tutto il mondo è concentrato sulla crisi sanitaria e su quella economica che ne consegue, la vera minaccia è la crisi ambientale, che amplifica enormemente le altre due. «Da qui – si sostiene in Slow Food – dobbiamo ripartire, per affrontare insieme la principale crisi del nostro tempo. Per cambiare la situazione prima che sia troppo tardi. Per affrontare la crisi, abbiamo la risposta, e si chiama “biodiversità”. Come è possibile nutrire il pianeta garantendo a tutti un cibo buono, pulito e giusto? Come possiamo impegnarci per invertire un modello di sviluppo che genera disastri ambientali e sociali, erodendo il capitale naturale? Secondo Slow Food l’unica strada è ripartire dalla biodiversità in tutte le sue accezioni: dal livello invisibile dei batteri a quello delle specie, dei saperi e delle culture. La nostra proposta è più che mai attuale e urgente».

Nella foto Carlo Petrini

Il Piemonte è solo il punto di partenza nell’anno del covid e della pandemia. E ottobre solo il mese in cui si parte. «Immaginiamo un evento che sarà un lungo viaggio. Partiamo l’8 di ottobre 2020, con un calendario ricco di attività che si svilupperanno in parte su questa piattaforma e in parte saranno diffuse a Torino, in Piemonte e nel mondo. E continuiamo il nostro viaggio per sei mesi, con nuove uscite dei nostri format digitali e numerosi eventi fisici distribuiti sui territori. E ci fermiamo ad aprile 2021, quando questo viaggio passerà il testimone al Congresso internazionale di Slow Food, portandogli le proprie proposte per il futuro del cibo».

La nuova edizione di Terra Madre, dunque, prevede eventi distribuiti su più mesi e una molteplicità di formule. Grazie alla nuova piattaforma digitale, le persone potranno esplorare nuovi contenuti ed entrare in contatto con tutte le comunità Slow Food in 160 paesi del mondo. Noi, con grandichef.com, seguiremo il più possibile Terra Madre nel corso degli eventi che si susseguiranno fino ad aprile del prossimo anno.

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