C’è un bar napoletano tra i primi 50 bar al mondo nella prestigiosa World’s 50 Best Bars 2022

La notizia è di quelle che piacciono a molti e riguarda il mondo del beverage d’alta qualità. Ora è ufficiale. A Napoli c’è uno dei bar migliori al mondo ed è L’Antiquario arrivato al 46esimo posto nella World’s 50 Best Bars 2022, prestigiosa classifica che per la prima volta annovera un bar napoletano tra i primi 50 al mondo. Con tanto di ulteriore soddisfazione se si pensa che lo speakeasy di Chiaia ha abbandonato l’82esima posizione che aveva conquistato lo scorso anno per guadagnarsi, d’un colpo, la numero 46 nella lista dei migliori 50 bar la mondo. L’Antiquario di Napoli, sorto sulle ceneri di un negozio di antiquariato, è un luogo insolito arredato in stile Anni ’30 con una secret room al piano inferiore. Fu aperto nel 2015 da Alex Frezza & soci.


La motivazione che The World’s 50 Best Bars, massima istituzione del settore che, come suggerisce il nome, premia i migliori 50 bar al mondo, dice che “resting among traditional boutiques and shops in the bustling streets of Naples, behind its picturesque wooden door L’Antiquario boasts an international allure. The retro red velvet sofas, the floral wallpaper and the elegant black boiserie blend perfectly with the flair, expertise and innate Neapolitan hospitality of the team. Equally sophisticated and nodding to tradition, bartenders in white uniforms welcome guests who ring the doorbell to enter this intimate bar. The backlit back bar stands at the centre stage of the cocktail bar. Here guests can enjoy a Red Hook from the Classics cocktail menu, or dive deep into the city’s history and heritage with a signature from the Napoli Capital City drink list. Equally, the natural alternative to spirits and cocktails within this setting is the selection of champagne, also used by the team of Alex Frezza, co-founder and internationally acclaimed bartender, to serve a spectacular rendition of the French 75″ che nella lingua della penisola rivela come L’Antiquario sia: “Adagiato tra boutique e negozi tradizionali nelle animate strade di Napoli. Dietro la sua pittoresca porta di legno L’Antiquario vanta un fascino internazionale. I divani retrò in velluto rosso, la carta da parati floreale e l’elegante boiserie nera si fondono perfettamente con l’estro, la competenza e l’innata ospitalità napoletana del team. Altrettanto sofisticati e strizzando l’occhio alla tradizione, i baristi in divisa bianca accolgono gli ospiti che suonano il campanello per entrare in questo intimo bar. Il retrobar retroilluminato è al centro del cocktail bar. Qui gli ospiti possono gustare un Red Hook dal menu dei cocktail Classics o immergersi nella storia e nel patrimonio della città con una firma dalla lista dei drink di Napoli Capitale. Allo stesso modo, la naturale alternativa a distillati e cocktail all’interno di questa cornice è la selezione di champagne, utilizzata anche dal team di Alex Frezza, co-fondatore e bartender di fama internazionale, per servire una spettacolare interpretazione del 75 francese”.

La 14esima edizione del World’s 50 best bars si è tenuta a Barcellona e ha decretato che sono tre i locali italiani ad essere entrati nella speciale classifica. Al 46esimo posto c’è appunto L’Antiquario, bar di Via Vannella Gaetani a Napoli che già dall’ingresso si mostra particolare senza nessuna insegna visibile dalla strada. Per entrarci bisogna sapere e bisogna bussare ma prima di entrare un membro del personale vi scruterà dallo spioncino. Meglio per tutti se avrete già prenotato poiché i posti a sedere (poco meno di 50) se sono tutti occupati non potrete entrare. Occorre stare tutti comodi e seduti per condividere i cocktail de L’Antiquario. Lo stile interno rimanda agli Anni ’50, così come quello delle divise dei camerieri: un camice bianco brandizzato. Attenzione massima alla composizione dei cocktail, molti dei quali serviti in contenitori di latta. Per il World’s 50 best bars si tratta di un new entry. Gli altri due italiani sono il Drink Kong di Roma, al 16esimo posto, e il 1930 di Milano (35esimo). Sul podio, invece, trovano spazio il Paradiso di Barcellona, il Tayer+Elementary di Londra e il Sips, ancora di Barcellona.

“Un traguardo che – ha scritto poco dopo aver ricevuto la notizia lo stesso Frezza – ci riempie di orgoglio in quanto siamo in grado di rappresentare l’Italia e la città di Napoli al The World’s 50 Best Bars 2022. Il salto dalla posizione 82 dello scorso anno alla 46, conferma che l’impegno nel perseguimento di una proposta internazionale e la fede in quell’ospitalità napoletana che ci contraddistingue da sempre è la strada giusta da seguire. Ringrazio tutti voi che date vita a L’Antiquario ogni giorno”. E, in effetti, L’Antiquario rappresenta da anni un’eccellenza a Napoli per il suo stile, per l’atmosfera unica e l’elevata preparazione del personale. Basta accennare al White Jacket che tutti amano o ad un grande classico come il Penicillin che raramente ne berrete uno più buono. Oppure il Volcano Daisy, un drink a base Whisky che richiama la forza del Vesuvio e ci ricorda come la natura possa crescere e conquistare tutto. Ma c’è anche il Coccodrillo, un cocktail a base Gin per chi ama consumare con calma e gusto il proprio bicchiere, un must per gli amanti di alcolici duri e decisi, il Coccodrillo è una miscela di gin infuso, grappa, vino aromatizzato con gocce di maraschino al carcadé. Fu ideato in ricordo del coccodrillo della fossa del Maschio Angioino. “Una variazione del Martini Cocktail con gocce di maraschino che ricordano il sangue”, come spiega il bartender Vincenzo Iencharelli. La lista è lunga ma sarebbe un peccato anticipare tutto senza provarne alcuno dal vivo.

I sette mesi di chiusura complessiva causa Covid hanno visto Alex Frezza a capo di un movimento di rappresentanza, al fianco di un online store o su traghetti a fare avanti e indietro dalla sua Procida: praticamente ubiquo. Persino ritornare in palestra. Poi però il momento è arrivato. L’Antiquario ha riaperto appena ha potuto, Frezza ha ripreso volontariamente osservando qualche giorno di ritardo in onore della numerologia. Poi neanche il tempo di tornare ad aprire la porta, con quel buonasera appena annacquato da una riconoscibilissima zeppola e l’accento orgogliosamente partenopeo (peraltro serenamente intercambiabile con un perfetto inglese, omaggio genealogico), e la potenza di un locale insolito è tornata tutta. Qui Alex Frezza si raccontava così nel 2016 …

“In quello che fu un negozio di antiquariato continuiamo a guardare al passato. Atmosfere soffuse fuori dalla frenesia delle vie principali, portando avanti il mood “speakeasy”. Suona il campanello e scoprirai un mondo. Se volete sapere come si chiamava il vecchio negozio potete chiedere al nostro staff la sua storia” continuano a ripetere i soci de L’Antiquario che si è fatto strada nei cuori degli amanti di speakeasy e del bere bene a Napoli possono come in un locale all’altezza delle altre grandi città, per qualità ed ambiente. Pochi giorni fa è arrivata Lenuccia. “Lenuccia è il simbolo napoletano della resistenza e della rinascita. Onoriamo la sua memoria con il cocktail che prende il suo nome, dal gusto netto e senza compromessi, a base vodka, zafferano, agrumi, cioccolato bianco, latte di capra” hanno scritto ancora Alex Frezza e soci.

L’Antiquario si legga “Hidden but not invisible” (nascosto ma non invisibile). Ecco perché al locale si accede da una piccola porticina in legno su uno stretto marciapiedi al civico 2 di via Vannella Gaetani, stradina che collega via Domenico Morelli a piazza Vittoria. Nel centro di Napoli, nel quartiere Chiaia, a pochi passi, da una parte, da piazza dei Martiri e, dall’altra, dal Lungomare cittadino. Pochi passi per capire che “L’Antiquario non è solo un secret bar ma anche un modo di vivere la notte, frequentato da cacciatori di sogni” come amano dire da queste parti.

Alex Frezza

Dario Tortorella

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